CalBAS

Cal BAS-P

Estratto in polvere di Boswellia serrata con elevati contenuti standardizzati in acidi boswellici (650 g/kg), AKBA (35 g/kg) e amirine bioattive (200 g/kg).

Fra le numerose specie appartenenti al genere Boswellia in grado di sintetizzare acidi boswellici e amirine la Boswellia serrata è di gran lunga la più studiata e utilizzata a livello mondiale. A differenza di altre specie come Boswellia carterii e Boswellia sacra di cui si dibatte ancora sulla loro collocazione tassonomica a causa delle evidenti differenze chimiche e botaniche [Woolley et al. 2012], molto chiari sono invece il profilo chimico e l’inquadramento tassonomico della Boswellia serrata.

Boswellia serrata

Per questo motivo Calliero S.p.A. ha sviluppato un metodo estrattivo innovativo per ottenere l’estratto in polvere di B. serrata e ha messo a punto una tecnica di polverizzazione che porta alla standardizzazione del prodotto a 650 g/kg di acidi boswellici esaltando le proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive di questi composti [Sadeghnia et al. 2017; Du et al. 2015]. 

I sistemi innovativi di estrazione e di polverizzazione permettono a Calliero S.p.A. di produrre estratti standardizzati di Boswellia serrata con elevati valori di acidi boswellici e del triterpene bioattivo AKBA (acido 11-acetil-cheto-beta-boswellico) uniti ad elevate concentrazioni di amirine bioattive.

TECNICHE ANALITICHE

L’identificazione dei composti bioattivi presenti negli estratti di Boswellia serrata viene effettuata utilizzando cromatografie liquide e gassose abbinate alla spettrometria di massa a triplo quadrupolo. In particolare, le amirine sono identificate mediante gas cromatografia accoppiata a spettrometria di massa (GCMS triplo quadrupolo), mentre la sua quantificazione è ottenuta mediante gascromatografia accoppiata a rivelatore a ionizzazione di fiamma (GC-FID) tramite l’uso di standard interni. Gli acidi boswellici e in particolare l’AKBA sono analizzati tramite UHPLC-ESI-DAD abbinata a spettrometro di massa a triplo quadrupolo. L’identificazione viene effettuata in spettrometria di massa così come la quantificazione degli acidi alfa e beta boswellici che producono distinti frammenti. L’AKBA (i cui unici frammenti distintivi in massa sono il picco molecolare e l’acetato) e tutti gli altri acidi boswellici sono anche quantificati tramite DAD, sulla base di curve di calibrazione utilizzando standards puri. La ricerca di pesticidi e tossine viene effettuata in UHPLC-ESI-MS/MS e GC-MS/MS su ogni singolo lotto.

Gas cromatografia – spettrometria di massa triplo quadrupolo
UHPLC-ESI-triplo quadrupolo ad altissima risoluzione

TECNICHE ESTRATTIVE E CAPACITÀ PRODUTTIVA

Le gommoresine di Boswellia sono estratte con un estrattore della capacità di 1500 Kg. La resa in estratto è di 800 kg/giorno. Su base annuale, la capacità produttiva è di svariate tonnellate ed è svolta interamente da Calliero S.p.A. nello stabilimento di Moretta (CN) Italia, senza l’utilizzo di intermediari o acquisto di semilavorati. Gommoresine di Boswellia serrata di elevata qualità vengono selezionate dalle migliori aziende produttrici situate in India e vengono spedite in lotti da 20 tonnellate in containers per l’estrazione. Il volume di gommoresine estratto consente una elevata standardizzazione dei lotti e una garanzia di produzione.

L’estratto di Boswellia serrata viene sottoposto ad un processo di separazione chimica, dove i composti liposolubili che comprendono gli acidi boswellici e amirine vengono separati dai polisaccaridi e dalle altre sostanze idrosolubili. L’estratto idrosolubile viene purificato con un processo innovativo ed essiccato mentre l’estratto liposolubile viene concentrato e risulta privo di molecole indesiderate come il composto genotossico estragolo [Ding et al. 2015] che è eliminato durante l’estrazione dell’olio essenziale.

L’estratto in polvere ha un contenuto standardizzato di 650 g/kg di acidi boswellici (65%), di cui 35 g/kg (4%) sono rappresentati dal composto bioattivo AKBA. Inoltre contiene 200 g/kg di amirine bioattive.

LA BOSWELLIA SERRATA VANTA IL MAGGIOR NUMERO DI STUDI CLINICI E CHIMICI NEL GENERE BOSWELLIA

Calliero S.p.A. ha scelto di sviluppare tecniche innovative di estrazione e produzione di estratti di Boswellia serrata a causa della notevole mole di studi scientifici su questa specie e della vasta applicazione degli estratti di B. serrata negli integratori alimentari di maggior efficacia.

Oltre alle note proprietà antinfiammatorie e neuroprotettive [Ammon 2006; Siddiqui 2011; Umar 2014; Sadeghnia et al. 2017] studi recenti hanno dimostrato che gli estratti di Boswellia serrata sono bioattivi come antispasmodici [Greve et al. 2017], per il trattamento delle malattie della pelle [Sahoo et al. 2020; Goswami et al. 2018], nella cura della dissenteria e diarrea [Rout et al. 2020; Naik et al. 2020], nella cura delle ferite in pazienti diabetici [Zhang et al. 2019], nel diabete e nella iperlipidemia [Gomaa et al. 2019; Ammon 2019], nel trattamento dell’osteoartrite del ginocchio [Majeed et al. 2019], nel trattamento delle malattie della prostata [Yuan et al. 2008; Liu et al. 2019], nel trattamento del morbo di Alzheimer [Bawazir et al. 2018], come analgesici [Prabhavathi et al. 2013], come gastroprotettori da ulcere [Singh et al. 2008] e come modulatori del sistema immunitario [Ammon 2010]. La figura seguente riassume le proprietà degli estratti di Boswellia serrata.

La bioattività degli estratti di Boswellia serrata è direttamente proporzionale al contenuto di acidi boswellici e delle amirine. Per questo motivo Calliero S.p.A. produce estratti in polvere di B. serrata con un elevato contenuto standardizzato di molecole bioattive. Il processo industriale su larga scala e le tecnologie innovative consentono di ottenere prodotti a costi altamente competitivi e privi di composti indesiderati (come ad esempio l’estragolo) garantendo un elevato livello di purezza e sicurezza associati ad un imbattibile rapporto qualità/prezzo.

CONFEZIONAMENTO

Tutti i prodotti vengono consegnati in contenitori di alluminio di alta qualità appositamente progettati per l’imballaggio, il trasporto e lo stoccaggio di prodotti pregiati. I contenitori sono realizzati in Alluminio grado 1050A con rivestimento interno e disponibili nei formati da 2 Kg a 25 Kg per le polveri e da 50 gr a 25 Kg per i liquidi. Questi contenitori non solo garantiscono una tenuta ottimale, ma anche un alto livello di pulizia chimica, microbiologica e particellare.

Il nostro sistema di consegna si basa su tre concetti principali:

Sicurezza: trasporto sicuro con chiusura ad anello di bloccaggio a leva, guarnizione in nitrile (o silicone) e coperchio in alluminio per le polveri e tappo in PP con anello a cricchetto a strappo antimanomissione e sottotappo in PE con anello a strappo per liquidi; elevata resistenza e tenuta anche se esposti ad elevate differenze di pressione; compatibile con sigilli antimanomissione; nessun residuo dopo l’uso; ottima resistenza meccanica contro urti, perforazioni e compressioni provocate durante il trasporto. Inoltre sono conformi alla normativa europea standard per il contatto alimentare.

Facilità d’uso: facili da usare e da svuotare con una apertura di 220 mm per le polveri e da 22 mm a 46 mm per i liquidi; facilmente lavabili e sterilizzabili. I contenitori per liquidi consentono un facile versamento e una chiusura standard. Le bottiglie da 1 a 25 Kg sono dotate di una maniglia rotante che aiuta a manipolare le bottiglie.

Rispetto per l’ambiente: monoblocco in alluminio ad alto valore di scarto riciclabile al 100%.

Tipi differenti di contenitori utilizzati rispettivamente per le polveri e per i liquidi
Ammon, H.P.T. (2006) Boswellic acids in chronic inflammatory diseases. Planta Medica Vol. 72 pp. 1100-1116.

Ammon, H.P.T. (2010) Modulation of the immune system by Boswellia serrata extracts and boswellic acids. Phytomedicine Vol. 17 pp. 862-867.

Ammon, H.P.T. (2019) Boswellic extracts and 11-keto-beta-boswellic acids prevent type 1 and type 2 diabetes mellitus by suppressing the expression of proinflammatory cytokines. Phytomedicine Vol. 63 pp. 7.

Bawazir, A.E. et al. (2018) Protective Effect of Boswellia carteri on Aluminium Chloride-Induced Alzheimer’s Disease in Male Albino Rat. International Journal of Pharmaceutical and Phytopharmacological Research Vol. 8 pp. 29-39.

Ding, W. et al. (2015) In Vivo Genotoxicity of Estragole in Male F344 Rats. Environmental and Molecular Mutagenesis Vol. 56 pp. 356-365.

Du, Z.Y. et al. (2015) Prospects of Boswellic Acids as Potential Pharmaceutics. Planta Medica Vol. 81 pp. 259-271.

Gomaa, A.A. et al. (2019) Polyphenol-rich Boswellia serrata gum prevents cognitive impairment and insulin resistance of diabetic rats through inhibition of GSK3 beta activity, oxidative stress and pro-inflammatory cytokines. Biomedicine & Pharmacotherapy Vol. 109 pp. 281-292

Goswami, D. et al. (2018) Boswellia serrata oleo-gum-resin and beta-boswellic acid inhibits HSV-1 infection in vitro through modulation of NF-kappa B and p38 MAP kinase signaling. Phytomedicine Vol. 51 pp. 94-103.

Greve, H.L. et al. (2017) Terpenoids from the oleo-gum-resin of Boswellia serrata and their antiplasmodial effects in vitro. Planta Medica Vol. 83 pp. 14-15.

Liu, Y.Q. et al. (2019) Acetyl-11-keto-beta-boswellic acid suppresses docetaxel-resistant prostate cancer cells in vitro and in vivo by blocking Akt and Stat3 signaling, thus suppressing chemoresistant stem cell-like properties. Acta Pharmacologica Sinica Vol. 40 pp. 689-698

Majeed, M. et al. (2019) A pilot, randomized, double-blind, placebo-controlled trial to assess the safety and efficacy of a novel Boswellia serrata extract in the management of osteoarthritis of the knee. Phytotherapy Research Vol. 33 pp. 1457-1468.

Naik, C. et al. (2020) Boswellia serrata Roxb. ex Colebt. derived phytochemicals used in the treatment of diarrhea. Journal of Pharmaceutical Research International Vol. 32 pp. 113-116.

Pollastro, F. et al. (2016) Neuroactive and Anti-inflammatory Frankincense Cembranes: A Structure-Activity Study. Journal of Natural Products Vol. 79 pp. 1762-1768.

Prabhavathi, K. et al. (2013) A randomized, double blind, placebo controlled, cross over study to evaluate the analgesic activity of Boswellia Serrata (shallaki®) in healthy volunteers using mechanical pain model. Indian Journal of Pharmacology Vol. 45 pp. S47-S48.

Rout, K. et al. (2020) Boswellia serrata derived phytochemicals against dysentery. Journal of Pharmaceutical Research International Vol. 32 pp. 120-123.

Sadeghnia, H. R. et al. (2017) Neuroprotective effect of Boswellia serrata and its active constituent Acetyl 11-Keto-Beta-Boswellic Acid against oxygen-glucose-serum deprivation-induced cell injury. Acta Poloniae Pharmaceutica Vol 74 pp. 911-920.

Sahoo, D. et al. (2020) Boswellia serrata Roxb. ex Colebr. derived phytochemicals against skin disease. Journal of Pharmaceutical Research International Vol. 32 pp. 109-112.

Siddiqui, M.Z. (2011) Boswellia serrata, a potential antiinflammatory agent: An overview. Indian Journal of Pharmaceutical Sciences Vol. 73 pp. 255-261.

Singh, S. et al. (2008) The gastric ulcer protective effect of boswellic acids, a leukotriene inhibitor from Boswellia serrata, in rats. Phytomedicine Vol. 15 pp. 408-415.

Umar, S. et al. (2014) Boswellia serrata extract attenuates inflammatory mediators and oxidative stress in collagen induced arthritis. Phytomedicine Vol. 21 pp. 847-856.

Woolley, C.L. et al. (2012) Chemical differentiation of Boswellia sacra and Boswellia carterii essential oils by gas chromatography and chiral gas chromatography–mass spectrometry. Journal of Chromatography A Vol 1261 pp. 158-163.

Yuan, H.Q. et al. (2008) Inhibitory effect of acetyl-11-keto-beta-boswellic acid on androgen receptor by interference of Sp1 binding activity in prostate cancer cells. Biochemical Pharmacology Vol. 75 pp. 2112-2121.

Zhang, P.Z. et al. (2019) Wound healing potential of the standardized extract of Boswellia serrata on experimental diabetic foot ulcer via inhibition of inflammatory, angiogenetic and apoptotic markers. Planta Medica Vol. 85 pp. 657-669.