CalAKBA

Estratti in polvere di Olibano (Boswellia carteri Birdw.) con 6% di AKBA (60 g/kg) e 23% di acidi boswellici totali (230g/Kg)

I principali riferimenti botanici e scientifici identificano attualmente due specie di incenso, Boswellia carteri e Boswellia sacra, come sinonimi. Tuttavia, la caratterizzazione chimica della specie Somala (B. carteri) e di quella dell’Oman/Yemeni (B. sacra) dimostra chiaramente la loro diversità. Ad esempio, i valori del rapporto enantiomerico (+)/(−) di α-pinene per B. sacra e B. carteri sono rispettivamente 8,24 e 0,68, a conferma che B. sacra e B. carteri non sono sinonimi ma piuttosto due singole specie di incenso ben distinte (Woolley et al., 2012). Stesse conclusioni sono state ottenute da considerazioni biochimiche (Paul et al., 2012) e dall’analisi CGC-MS dei terpenoidi chirali negli oli essenziali di B. carteri, che possono essere utilizzati come impronte digitali chimiche per l’autenticazione di B. carteri e per la sua discriminazione rispetto ad altre specie di Boswellia (Ojha et al., 2022).

Per questo Calliero valuta la rotazione ottica di B. carteri dalla Somalia al fine di produrre un estratto di B. carteri che non venga confuso con la B. sacra gum resin.

Boswellia carteri

Come per la B. serrata (vedi CalBAS) Calliero S.p.A. ha messo a punto un metodo di estrazione innovativo per ottenere l’estratto in polvere di B. carteri e ha messo a punto una tecnica di polverizzazione che permette la standardizzazione del prodotto con il 6% di AKBA (60 g/kg) e il 23% di acidi boswellici totali (230g/Kg).

I sistemi innovativi di estrazione e polverizzazione consentono a Calliero S.p.A. di produrre estratti standardizzati di Boswellia carteri con elevati valori di AKBA naturale (acido 11-acetil-cheto-beta-boswellico).

TECNICHE ANALITICHE

L’identificazione dei composti bioattivi presenti negli estratti di Boswellia carteri viene effettuata utilizzando cromatografie liquide abbinate alla spettrometria di massa. In particolare, l’AKBA è analizzati tramite UHPLC-ESI-DAD abbinata a spettrometro di massa. L’identificazione viene effettuata in spettrometria di massa così come la quantificazione degli acidi alfa e beta boswellici che producono distinti frammenti. L’AKBA (i cui unici frammenti distintivi in massa sono il picco molecolare e l’acetato) e tutti gli altri acidi boswellici sono anche quantificati tramite DAD, sulla base di curve di calibrazione utilizzando standards puri. La ricerca di pesticidi e tossine viene effettuata in UHPLC-ESI-MS/MS e GC-MS/MS su ogni singolo lotto.

TECNICHE DI ESTRAZIONE E CAPACITÀ PRODUTTIVA

Le gommo-resine di alta qualità di Boswellia carteri vengono importate direttamente dalla Somalia in lotti da 20 tonnellate in container e vengono estratte con un estrattore della capacità di 1500 kg. La resa in estratto è di 800 kg/giorno. Su base annua, la capacità produttiva è di diverse tonnellate ed è realizzata interamente da Calliero S.p.A. nello stabilimento di Moretta (CN) Italia, senza l’utilizzo di intermediari o l’acquisto di semilavorati. La quantità di gommo-resine estratte consente un’elevata standardizzazione dei lotti e una garanzia di produzione.

Il processo produttivo
Il processo produttivo

L’estratto in polvere ha un contenuto standardizzato di 6% di AKBA (60 g/kg) e il 23% di acidi boswellici totali (230g/Kg).

STUDI SCIENTIFICI SU BOSWELLIA CARTERI 

Calliero S.p.A. ha scelto di sviluppare tecniche innovative di estrazione e produzione di estratti di Boswellia carteri a causa della notevole mole di studi scientifici su questa specie e della vasta applicazione degli estratti di B. carteri negli integratori alimentari di maggior efficacia.

Gli acidi boswellici sono i principali componenti attivi ben noti della resina di Boswellia carteri (Burseraceae) e questi sono ancora oggetto di uso etnomedicinale per il trattamento dell’artrite reumatoide e di altre malattie infiammatorie (Banno et al., 2006). L’acido acetil-11-cheto-beta-boswellico (AKAB) di B. carteri agisce direttamente sulla 5-lipossigenasi purificata dei leucociti del sangue umano in un sito selettivo per i triterpeni pentaciclici diverso dal sito di legame del substrato dell’arachidonato. L’anello triterpenico pentaciclico è cruciale per il legame all’enzima, mentre i gruppi funzionali (funzione 11-cheto oltre a un gruppo idrofilo su C4 dell’anello A) sono essenziali per l’attività 5-lipossigenasica (Safayhi et al., 1996). L’attività di inibizione contro l’infiammazione indotta da 12-O-tetradecanoylphorbol-13-acetato (TPA) nei topi ha confermato l’attività antinfiammatoria di B. carteri (Banno et al., 2006). L’estratto di B. carteri ha anche soppresso la proliferazione dei linfociti T primari umani in vitro in modo dipendente dalla concentrazione, senza indurre citotossicità (Zimmermann-Klemd et al., 2020). In uno studio casuale in doppio cieco, gli effetti antiartritici di un estratto di B. carteri sono stati osservati e confrontati in un modello di artrite adiuvante di ratto Lewis e hanno mostrato che B. carteri ha un significativo effetto antiartritico e anti-infiammatorio e suggeriscono che questi effetti possono essere mediati attraverso la soppressione delle citochine pro-infiammatorie (Fan et al., 2005). Gli estratti di B. carteri hanno anche mostrato attività inibitoria della produzione di ossido nitrico nei macrofagi peritoneali di topo attivati da lipopolisaccaridi (Yoshikawa et al., 2009) e attività cardioprotettiva valutata utilizzando un modello di infarto del miocardio indotto da isoprenalina (Zaki et al., 2014). L’assunzione orale cronica di B. carteri ha un effetto neuroprotettivo e migliora l’apprendimento e la memoria nei modelli di ratti AD (Bawazir e Aljarari, 2018).

La bioattività degli estratti di Boswellia carteri è direttamente proporzionale al contenuto di AKBA. Per questo Calliero S.p.A. produce estratti in polvere di B. carteri ad alto contenuto standardizzato di AKBA naturale. Il processo industriale su larga scala e le tecnologie innovative consentono di ottenere prodotti a costi altamente competitivi e privi di composti indesiderati, garantendo così un elevato livello di purezza e sicurezza e un imbattibile rapporto qualità/prezzo.

CONFEZIONAMENTO

Tutti i prodotti vengono consegnati in contenitori di alluminio di alta qualità appositamente progettati per l’imballaggio, il trasporto e lo stoccaggio di prodotti pregiati. I contenitori sono realizzati in Alluminio grado 1050A con rivestimento interno e disponibili nei formati da 2 Kg a 25 Kg per le polveri e da 50 gr a 25 Kg per i liquidi. Questi contenitori non solo garantiscono una tenuta ottimale, ma anche un alto livello di pulizia chimica, microbiologica e particellare.

Il nostro sistema di consegna si basa su tre concetti principali:

Sicurezza: trasporto sicuro con chiusura ad anello di bloccaggio a leva, guarnizione in nitrile (o silicone) e coperchio in alluminio per le polveri e tappo in PP con anello a cricchetto a strappo antimanomissione e sottotappo in PE con anello a strappo per liquidi; elevata resistenza e tenuta anche se esposti ad elevate differenze di pressione; compatibile con sigilli antimanomissione; nessun residuo dopo l’uso; ottima resistenza meccanica contro urti, perforazioni e compressioni provocate durante il trasporto. Inoltre sono conformi alla normativa europea standard per il contatto alimentare.

Facilità d’uso: facili da usare e da svuotare con una apertura di 220 mm per le polveri e da 22 mm a 46 mm per i liquidi; facilmente lavabili e sterilizzabili. I contenitori per liquidi consentono un facile versamento e una chiusura standard. Le bottiglie da 1 a 25 Kg sono dotate di una maniglia rotante che aiuta a manipolare le bottiglie.

Rispetto per l’ambiente: monoblocco in alluminio ad alto valore di scarto riciclabile al 100%.

Tipi differenti di contenitori utilizzati rispettivamente per le polveri e per i liquidi

N. Banno, T. Akihisa, K. Yasukawa, H. Tokuda, K. Tabata, Y. Nakamura, R. Nishimura, Y. Kimura, T. Suzuki, Anti-inflammatory activities of the triterpene acids from the resin of Boswellia carteri, J Ethnopharmacol 107 (2006) 249-253, 10.1016/j.jep.2006.03.006.

A.E. Bawazir, R.M. Aljarari, Protective Effect of Boswellia carteri on Aluminium Chloride-Induced Alzheimer’s Disease in Male Albino Rat, Int. J. Pharm. Phytopharm. Res. 8 (2018) 29-39,

A.Y. Fan, L. Lao, R.X. Zhang, A.N. Zhou, L.B. Wang, K.D. Moudgil, D.Y. Lee, Z.Z. Ma, W.Y. Zhang, B.M. Berman, Effects of an acetone extract of Boswellia carterii Birdw. (Burseraceae) gum resin on adjuvant-induced arthritis in lewis rats, J Ethnopharmacol 101 (2005) 104-109, 10.1016/j.jep.2005.03.033.

P.K. Ojha, D.K. Poudel, A. Rokaya, R. Satyal, W.N. Setzer, P. Satyal, Comparison of Volatile Constituents Present in Commercial and Lab-Distilled Frankincense (Boswellia carteri) Essential Oils for Authentication, Plants-Basel 11 (2022) 9, 10.3390/plants11162134.

M. Paul, G. Bruning, J. Bergmann, J. Jauch, A Thin-layer Chromatography Method for the Identification of Three Different Olibanum Resins (Boswellia serrata, Boswellia papyrifera and Boswellia carterii, respectively, Boswellia sacra), Phytochemical Analysis 23 (2012) 184-189,

H. Safayhi, E.R. Sailer, H.P.T. Ammon, 5-lipoxygenase inhibition by acetyl-11-keto-beta-boswellic acid (AKBA) by a novel mechanism, Phytomedicine 3 (1996) 71-72, 10.1016/s0944-7113(96)80013-4.

C.L. Woolley, M.M. Suhail, B.L. Smith, K.E. Boren, L.C. Taylor, M.F. Schreuder, J.K. Chai, H. Casabianca, S. Haq, H.K. Lin, A.A. Al-Shahri, S. Al-Hatmi, D.G. Young, Chemical differentiation of Boswellia sacra and Boswellia carterii essential oils by gas chromatography and chiral gas chromatography-mass spectrometry, J Chromatogr A 1261 (2012) 158-163, 10.1016/j.chroma.2012.06.073.

M. Yoshikawa, T. Morikawa, H. Oominami, H. Matsuda, Absolute stereostructures of olibanumols A, B, C, H, I, and J from olibanum, gum-resin of Boswellia carterii, and inhibitors of nitric oxide production in lipopolysaccharide-activated mouse peritoneal macrophages, Chem Pharm Bull (Tokyo) 57 (2009) 957-964, 10.1248/cpb.57.957.

A.A. Zaki, N.E. Hashish, M.A. Amer, M.F. Lahloub, Cardioprotective and antioxidant effects of oleogum resin “Olibanum” from Boswellia carteri Birdw. (Bursearceae), Chin J Nat Medicines 12 (2014) 345-350, 10.1016/s1875-5364(14)60042-x.

A.M. Zimmermann-Klemd, J.K. Reinhardt, T. Nilsu, A. Morath, C.M. Falanga, W.W. Schamel, R. Huber, M. Hamburger, C. Grundemann, Boswellia carteri extract and 3-O-acetyl-alpha-boswellic acid suppress T cell function, Fitoterapia 146 (2020) 8, 10.1016/j.fitote.2020.104694.